La Bibbia

Filippesi 3

Filippesi

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Capitolo 4

1


 

  Perciò, fratelli miei carissimi e tanto desiderati, mia gioia e mia corona, rimanete saldi nel Signore così come avete imparato, carissimi!  

 

 


2


 

  Esorto Evòdia ed esorto anche Sìntiche ad andare d'accordo nel Signore.  

 

 


3


 

  E prego te pure, mio fedele collaboratore, di aiutarle, poiché hanno combattuto per il vangelo insieme con me, con Clemente e con gli altri miei collaboratori, i cui nomi sono nel libro della vita.  

 

 


4


 

  Rallegratevi nel Signore, sempre; ve lo ripeto ancora, rallegratevi.  

 

 


5


 

  La vostra affabilità sia nota a tutti gli uomini. Il Signore è vicino!  

 

 


6


 

  Non angustiatevi per nulla, ma in ogni necessità esponete a Dio le vostre richieste, con preghiere, suppliche e ringraziamenti;  

 

 


7


 

  e la pace di Dio, che sorpassa ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù.  

 

 


8


 

  In conclusione, fratelli, tutto quello che è vero, nobile, giusto, puro, amabile, onorato, quello che è virtù e merita lode, tutto questo sia oggetto dei vostri pensieri.  

 

 


9


 

  Ciò che avete imparato, ricevuto, ascoltato e veduto in me, è quello che dovete fare. E il Dio della pace sarà con voi!  

 

 


10


 

  Ho provato grande gioia nel Signore, perché finalmente avete fatto rifiorire i vostri sentimenti nei miei riguardi: in realtà li avevate anche prima, ma non ne avete avuta l'occasione.  

 

 


11


 

  Non dico questo per bisogno, poiché ho imparato a bastare a me stesso in ogni occasione;  

 

 


12


 

  ho imparato ad essere povero e ho imparato ad essere ricco; sono iniziato a tutto, in ogni maniera: alla sazietà e alla fame, all'abbondanza e all'indigenza.  

 

 


13


 

  Tutto posso in colui che mi dà la forza.  

 

 


14


 

  Avete fatto bene tuttavia a prendere parte alla mia tribolazione.  

 

 


15


 

  Ben sapete proprio voi, Filippesi, che all'inizio della predicazione del vangelo, quando partii dalla Macedonia, nessuna Chiesa aprì con me un conto di dare o di avere, se non voi soli;  

 

 


16


 

  ed anche a Tessalonica mi avete inviato per due volte il necessario.  

 

 


17


 

  Non è però il vostro dono che io ricerco, ma il frutto che ridonda a vostro vantaggio.  

 

 


18


 

  Adesso ho il necessario e anche il superfluo; sono ricolmo dei vostri doni ricevuti da Epafrodito, che sono un profumo di soave odore, un sacrificio accetto e gradito a Dio.  

 

 


19


 

  Il mio Dio, a sua volta, colmerà ogni vostro bisogno secondo la sua ricchezza con magnificenza in Cristo Gesù.  

 

 


20


 

  Al Dio e Padre nostro sia gloria nei secoli dei secoli. Amen.  

 

 


21


 

  Salutate ciascuno dei santi in Cristo Gesù.  

 

 


22


 

  Vi salutano i fratelli che sono con me. Vi salutano tutti i santi, soprattutto quelli della casa di Cesare.  

 

 


23


 

  La grazia del Signore Gesù Cristo sia con il vostro spirito.  

 

 


Colossesi 1

 

 

 

 

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